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COME COSTRUIRE UNA RADIO A CRISTALLO

di Gabriele Monti

 

COSTRUZIONE DELLA BOBINA A TELAIO 

La struttura della portante della bobina è costituita da due aste in legno di sezione quadra (rispettivamente, una verticale da 500mm di lughezza ed una orizzontale da 400mm) che dovranno essere innestate tra loro a formare una corce avente 3 bracci uguali. Quindi la prima operazione da compiere sarà quella di effettuare (come visibile in figura) un intaglio in ogni asta, avente larghezza pari al lato della sezione della stessa, e profondità 1/2 della larghezza. Nell'asta corta (400mm) questa andrà effettuata esattamente a metà della lunghezza mentre nell'altra, troverà posto a 300mm dal lato che andrà poi fissato al centro della base. Terminato l'assemblaggio di tutte le parti con colla vinilica (ed eventualmente una vite autofilettante di "sicurezza" sotto la base), si comincieranno a praticare con una lama da seghetto delle scanalature, nelle quali verrà poi fatto passare il filo smaltato dell'avvolgimento. Per le misure, riferirsi sempre al disegno. Le spire della bobina, possono essere avvolte indistintamente sia in senso orario che antiorario, fino a riempire a spirale tutte le scanalature presenti. A questo punto, i due terminali del filo smaltato andranno fatti correre lungo l'asta della struttura, fino a raggiungere la base, dove portanno essere saldati ad una morsettiera (dopo avere raschiato la vernice protettiva). 

 

IL RICEVITORE 

La circuitazione visibile nello schema elettrico è quella classica che equipaggia tutti questi apparecchi, ed è talmente semplice da non richiedere particolari spiegazioni. Le uniche note possibili; sono quelle relative al condensatore variabile, ed al detector. Riguardo il primo, posso dire che qualsiasi combinazione di uno o più variabili, per un totale di 1'000 - 1'200pF massimi, è tranquillamente sfruttabile senza compromettere il funzionamento del ricevitore. Per ciò che concerne il diodo rivelatore, anche qui si può spaziare tra tutte le tipologie in commercio. E tra queste ricordo: 

- Cristallo di galena: sistema "storico", ma ancora efficiente ed attuale anche se laborioso da utilizzare.

- Diodo al germanio (tipo "OA91", "OA95", "AA119", e similari):  decisamente più pratico del cristallo.

- Diodo Shottky Barrier (tipo "BAT46", "BAT47", e similari): robusto, affidabile e di bassa capacità parassita, è un'ottima soluzione.

- Diodo al silicio (tipo "1N4148"): a causa della sua caduta interna più alta, il segnale del ricevitore risulterà un pò attenuato... Ma, a mio parere, la pulizia e l'intelleggibilità del segnale sono insuperabili.

 

 

Buon lavoro a tutti! Gabriele Monti